Studio della “Torre di Guardia” ‒ Settimana del 1° Giugno

Anziani, state addestrando altri?: informazioni per studio personale

SOLO TESTI BIBLICI

(Isaia 60:22) Il piccolo stesso diverrà mille, e l’esiguo una nazione potente. Io stesso, Geova, l’affretterò al suo proprio tempo”.
(2 Timoteo 2:2) e le cose che hai udito da me col sostegno di molti testimoni, queste cose affidale a uomini fedeli, che, a loro volta, siano adeguatamente qualificati per insegnare ad altri.
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(Filippesi 1:10) perché vi accertiate delle cose più importanti, affinché siate senza difetto e non facciate inciampare altri fino al giorno di Cristo,
(1 Pietro 4:10) Nella proporzione in cui ciascuno ha ricevuto un dono, usatelo, servendo gli uni gli altri come eccellenti economi dell’immeritata benignità di Dio espressa in vari modi.
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(Michea 6:8) Egli ti ha dichiarato, o uomo terreno, ciò che è buono. E che cosa richiede da te Geova, se non di esercitare la giustizia e di amare la benignità e di essere modesto nel camminare col tuo Dio?
(Ecclesiaste 9:11, 12) Tornai a vedere sotto il sole che non è dei veloci la corsa, né dei potenti la battaglia, i saggi neanche hanno cibo, quelli che hanno intendimento neanche hanno ricchezze, neppure quelli che hanno conoscenza hanno favore; perché il tempo e l’avvenimento imprevisto capitano a tutti loro. 12 Poiché neanche l’uomo conosce il suo tempo. Proprio come i pesci che sono presi in una cattiva rete, e come gli uccelli che sono presi in una trappola, così sono accalappiati gli stessi figli degli uomini in un tempo calamitoso, quando cade su di loro all’improvviso.
(Giacomo 4:13, 14) Venite, ora, voi che dite: “Oggi o domani andremo nella tal città e vi trascorreremo un anno, e negozieremo e guadagneremo”, 14 mentre non sapete che cosa sarà domani la vostra vita. Poiché siete un vapore che appare per un po’ e quindi scompare.
(Salmi 71:17, 18) O Dio, tu mi hai insegnato fin dalla mia giovinezza, E fino ad ora continuo ad annunciare le tue opere meravigliose. 18 E anche fino alla vecchiaia e ai capelli grigi, o Dio, non mi lasciare, Finché io annunci il tuo braccio alla generazione, A tutti quelli che devono venire, la tua potenza.
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(Ezechiele 38:10-12) “Il Sovrano Signore Geova ha detto questo: ‘E deve accadere in quel giorno che ti saliranno cose in cuore, e certamente escogiterai un disegno dannoso; 11 e dovrai dire: “Salirò contro il paese di aperta campagna. Andrò su quelli che non hanno disturbo, che dimorano al sicuro, che dimorano tutti senza mura, e non hanno nemmeno sbarra e porte”. 12 Sarà per prendere grandi spoglie e per fare molta preda, per rivolgere la tua mano su luoghi devastati abitati di nuovo e su un popolo raccolto dalle nazioni, [un popolo] che accumula ricchezze e proprietà, [quelli] che dimorano al centro della terra.
(Michea 5:5, 6) E questi deve divenire pace. In quanto all’assiro, quando verrà nel nostro paese e quando calpesterà le nostre torri di dimora, noi dovremo anche suscitare contro di lui sette pastori, sì, otto duchi del genere umano. 6 Ed essi in effetti pasceranno il paese d’Assiria con la spada, e il paese di Nimrod nei suoi ingressi. Ed egli certamente recherà la liberazione dall’assiro, quando verrà nel nostro paese e quando calpesterà il nostro territorio.
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(Ecclesiaste 3:1) 3 Per ogni cosa c’è un tempo fissato, sì, un tempo per ogni faccenda sotto i cieli:
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(1 Corinti 4:17) Per questo vi mando Timoteo, dato che è mio figlio diletto e fedele nel Signore; ed egli vi ricorderà i miei metodi riguardo a Cristo Gesù, come insegno dappertutto in ogni congregazione.
(Proverbi 15:22) I piani sono frustrati dove non si parla in maniera confidenziale, ma nella moltitudine dei consiglieri c’è la riuscita.
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(1 Samuele 9:15, 16) In quanto a Geova, aveva scoperto l’orecchio di Samuele il giorno prima che venisse Saul, dicendo: 16 “Domani verso quest’ora ti manderò un uomo dal paese di Beniamino, e lo devi ungere come condottiero sul mio popolo Israele; ed egli dovrà salvare il mio popolo dalla mano dei filistei, perché ho visto [l’afflizione del] mio popolo, poiché il loro grido è giunto a me”.
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(1 Samuele 9:17-27) E Samuele stesso vide Saul, e Geova, da parte sua, gli rispose: “Ecco l’uomo di cui ti ho detto: ‘Questo è colui che manterrà il mio popolo entro i limiti’”. 18 Quindi Saul si accostò a Samuele in mezzo alla porta e disse: “Indicami, sì, ti prego: Dov’è esattamente la casa del veggente?” 19 E Samuele rispondeva a Saul e diceva: “Il veggente sono io. Sali innanzi a me all’alto luogo, e voi oggi dovete mangiare con me, e ti dovrò mandare via al mattino, e ti dirò tutto ciò che è nel tuo cuore. 20 Riguardo alle asine che ti si sono smarrite tre giorni fa, non prendertela a cuore, poiché sono state trovate. E a chi appartiene tutto ciò che è desiderabile d’Israele? Non è a te e all’intera casa di tuo padre?” 21 A ciò Saul rispose e disse: “Non sono io un beniaminita della più piccola delle tribù d’Israele, e la mia famiglia la più insignificante di tutte le famiglie della tribù di Beniamino? Perché dunque mi hai proferito una cosa come questa?” 22 Quindi Samuele prese Saul e il suo servitore e li condusse in una sala da pranzo e diede loro un posto a capo degli invitati; ed erano circa trenta uomini. 23 Più tardi Samuele disse al cuoco: “Dà la porzione che ti ho dato, di cui ti ho detto: ‘Mettila via presso di te’”. 24 Allora il cuoco prese la coscia e ciò che era su di essa, e la mise davanti a Saul. E diceva: “Ecco ciò che è stato riservato. Mettitelo davanti. Mangia, perché te l’hanno riservato per il tempo fissato affinché tu lo mangi con gli invitati”. Saul mangiò dunque quel giorno con Samuele. 25 Dall’alto luogo scesero in seguito in città, ed egli continuò a parlare con Saul sulla terrazza. 26 Si alzarono quindi di buon’ora, e avvenne che appena ascese l’aurora Samuele chiamava Saul sulla terrazza, dicendo: “Levati, affinché io ti mandi via”. Saul dunque si levò ed entrambi, lui e Samuele, uscirono fuori. 27 Mentre scendevano al margine della città Samuele stesso disse a Saul: “Di’ al servitore di passare davanti a noi” — egli passò dunque oltre — “e, in quanto a te, ora sta fermo affinché io ti faccia udire la parola di Dio”.
(1 Samuele 10:1) 10 Samuele prese quindi l’ampolla dell’olio e glielo versò sulla testa e lo baciò e disse: “Non è perché Geova ti ha unto come condottiero sulla sua eredità?
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(1 Samuele 8:4-8) A suo tempo tutti gli anziani d’Israele si radunarono e vennero da Samuele a Rama 5 e gli dissero: “Ecco, tu stesso sei divenuto vecchio, ma i tuoi propri figli non hanno camminato nelle tue vie. Ora costituisci per noi un re che ci giudichi come tutte le nazioni”. 6 Ma la cosa fu cattiva agli occhi di Samuele giacché avevano detto: “Dacci un re che ci giudichi”, e Samuele pregava Geova. 7 Geova disse quindi a Samuele: “Ascolta la voce del popolo riguardo a tutto ciò che ti dicono; poiché non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me dall’essere re su di loro. 8 Secondo tutte le loro opere che hanno fatto dal giorno che li feci salire dall’Egitto fino a questo giorno in quanto lasciavano me e servivano altri dèi, in questo modo fanno anche a te.
(1 Samuele 8:7) Geova disse quindi a Samuele: “Ascolta la voce del popolo riguardo a tutto ciò che ti dicono; poiché non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me dall’essere re su di loro.
(1 Samuele 8:9) E ora ascolta la loro voce. Solo questo, che devi solennemente avvisarli, e devi dichiarare loro il debito diritto del re che regnerà su di loro”.
(1 Samuele 8:22) E Geova diceva a Samuele: “Ascolta la loro voce, e devi far regnare per loro un re”. Samuele disse pertanto agli uomini d’Israele: “Andate ciascuno alla sua città”.
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(1 Pietro 5:2) Pascete il gregge di Dio affidato alla vostra cura, non per forza, ma volontariamente, né per amore di guadagno disonesto, ma premurosamente,
(2 Corinti 1:24) Non che noi siamo i signori sulla vostra fede, ma siamo compagni d’opera per la vostra gioia, poiché voi state in piedi mediante la [vostra] fede.
(Ebrei 13:16) Inoltre, non dimenticate di fare il bene e di condividere con altri, poiché Dio si compiace di tali sacrifici.
(Atti 20:35) In ogni cosa vi ho mostrato che, faticando così, dovete assistere quelli che sono deboli, e dovete tenere presenti le parole del Signore Gesù, che egli stesso disse: ‘C’è più felicità nel dare che nel ricevere’”.
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(Romani 12:10) Con amore fraterno abbiate tenero affetto gli uni per gli altri. Nel mostrare onore gli uni agli altri prevenitevi.
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(Giovanni 5:20) Poiché il Padre ha affetto per il Figlio e gli mostra tutte le cose che egli stesso fa, e gli mostrerà opere più grandi di queste, affinché vi meravigliate.
(Proverbi 17:17) Il vero compagno ama in ogni tempo, ed è un fratello nato per quando c’è angustia.
(Giovanni 15:15) Non vi chiamo più schiavi, perché lo schiavo non sa quello che fa il suo padrone. Ma vi ho chiamati amici, perché tutte le cose che ho udito dal Padre mio ve le ho fatte conoscere.

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